Nel mezzo del cammin di nostra vita
mi ritrovai per una Palestra oscura
che la diritta via era smarrita….
Oggi San Valentino 14-02-2016 la nostra U16F Bianca ha sbattuto il naso non contro una carezza ma contro la sberla della realtà. Il Montalto Dora ci ha sconfitto per 3 a 0. E ci sta tutto, il risultato non fa una grinza. Non importa se nelle file avversarie c’erano giocatrici che giocano in serie C non è questo il problema. Il problema è unicamente nostro. Le nostre virgulte non arrivano da un lignaggio ad alto valore competitivo, il loro valore è la deriva del nostro lavoro che arriva da lontano ma che non ci porterà in nessun paradiso. Le aquilotte hanno dato e dimostrato tutto il bene e tutto il male di questa squadra. Hanno lottato fino alla fine tutte quante cercando di indorare la pillola della nostra precarietà con picchi di rendimento alto ma troppo brevi per poter competere con avversarie di questa portata. La nostra mentalità, la nostra capacità e la nostra attitudine al lavoro ha trovato il suo limite in questa sconfitta. Ora si vede chi è veramente consapevole dei propri valori che devono uscire adesso che è il tempo dei dispiaceri e delle lacrime: basta che non sia il tempo dei rimpianti (ah se mi fossi allenata meglio, se quel pallone l’avessi preso meglio, se se se…). Noi siamo quello che abbiamo dimostrato fino adesso, nel bene e nel male. Da qui inizia il nostro nuovo cammino se da questa lezione abbiamo capito quale percorso dobbiamo prendere. Questa partita ci e vi impone una scelta: o superare i limiti che la sfida vi ha messo di fronte o buttarsi sulle braccia di un San Valentino qualunque che vi nasconderà le ferite e vi lascerà da sole con i vostri dubbi mai risolti: sono stata mai una brava giocatrice? Volete rimanere con i calzettoni di lana o mettervi i collant con le scarpe da ginnastica?