LETTERA APERTA DI COACH ARBANEY ALLA SERIE D FEMMINILE


Stagione 2015/2016 della squadra neopromossa in Serie D femminile del Volley San Paolo. Siamo all’inizio, è una storia tutta da scrivere. Ma potrebbe cominciare così:

“Sul finire dell’estate di quell’anno eravamo in una casa in un villaggio che di là del fiume e della pianura guardava le montagne.” (Ernest Hemingway, Il sole sorgerà ancora)

La casa in questione, per quanto riguarda la nostra storia, è LA casa: l’O.A.S.I. di Maen. Oasi di nome e di fatto, e sede del ritiro di inizio stagione. Vista sul Cervino e, metaforicamente, sulla montagna da scalare rappresentata dalla prima stagione in serie D Regionale. E il Cervino non è un esempio messo lì a caso, vista la sua natura geologica che lo rende una vetta particolarmente ostica alla scalata anche dei più esperti. E la spedizione del Volley San Paolo presenta tante incognite alla partenza: una comitiva nuova per otto quattordicesimi, e quasi interamente “vergine” nei confronti di QUESTA montagna chiamata Serie D. Una Guida anch’essa nuova, rispetto a quella che ha trionfalmente condotto la comitiva a conquistare la Cima della Prima Divisione Provinciale, e alla prima esperienza con una compagine femminile. Ma una scalata è sempre una sfida tra l’uomo e la montagna. E se fosse un’impresa facile, non si potrebbe parlare né di sfida né di impresa.

Ed è così che ormai si presenta alle porte la prima battaglia della “guerra” chiamata campionato. Sabato 17/10/2015 alle ore 20:30 in quel di Piossasco suonerà la prima campana, ovvero andrà in scena la prima giornata di questa lunga e difficile stagione. La squadra ci si presenta dopo 23 allenamenti, in cui le ragazze hanno sudato e faticato, hanno dimostrato di aderire completamente all’obiettivo di ben figurare in questa categoria. E soprattutto hanno dimostrato di sapersi mettere a disposizione del nuovo Mister e dei suoi metodi, delle sue idee, e anche del tanto odiato Cardio Interval Training.

In queste 7 settimane di lavoro precampionato le ragazze hanno fatto vedere molti progressi, con le curve oscillanti che sono normali nel processo di apprendimento della tecnica individuale e delle nozioni tattiche. Le amichevoli affrontate in questo periodo di preparazione (con Allotreb, Stella Rivoli, Parella e PGS San Paolo, tutte formazioni di pari categoria) hanno dato sia alla squadra che allo staff tecnico la consapevolezza dei propri punti di forza e delle proprie debolezze, quindi delle priorità di intervento collettive e individuali. Ma soprattutto i test sopra citati hanno dato evidenza di una buona evoluzione sia a livello morale che a livello tecnico/tattico delle ragazze, intese come singole e come collettivo. C’è ancora da lavorare, sempre e tanto. Ma se lo spirito è quello di non mollare mai, si potranno fare grandi cose. Cose di cui essere fieri e orgogliosi quando, guardandoci indietro a fine stagione, potremo ammirare il cammino percorso.

Da questo sabato, ogni sabato suonerà una campana, che avvisa dell’arrivo dei “nemici” per la battaglia. In questo sport non esiste il singolo senza la squadra, e non esiste la squadra senza i singoli.

“E allora, non chiedere mai per chi suoni la campana. Essa suona per te”. (Ernest Hemingway, Per chi suona la campana)

Forza bimbe, pronte alla lotta!

Coach Arba