Esistono momenti ed emozioni difficilmente descrivibili e quantificabili con le parole, esistono partite a cui non basta un buon scout per essere raccontate, esistono promozioni che nessuna fotografia e nessun tifoso riusciranno mai ad esprimere al 100%. Beh, questo è il nostro caso, il caso della mia squadra, la prima divisione azzurra femminile.
Il palcoscenico del round finale è un enorme palazzetto di Carmagnola, la cui lontananza da casa non ha comunque fermato i nostri sostenitori: genitori, amici, dirigenti, tutti lì seduti per noi e pronti a godersi lo spettacolo. Peccato che di spettacolo inizialmente ce ne sia stato ben poco, forse sarebbe più giusto parlare di circo degli orrori: noi gialloblù pietrificate in campo e un New Volley Carmagnola che esprime il suo miglior gioco dimostrando tutto il merito di essere arrivato fin qui.
In pochi minuti le nostre avversarie sono in vantaggio 19 a 9 nel primo set e noi sembriamo sempre più impaurite e insicure. Perdiamo due set fotocopia, a 17 e a 22 e nessuno comincia più a credere in noi, in questa squadra che aveva abituato tutti solo a vittorie e, noi per prime, cominciamo ad abbandonare il nostro sogno di vittoria, facendo spazio ad un solo pensiero: "vinciamo almeno un set così lo spareggio lo giochiamo in casa". Giuro che poi non saprei dire perchè e come, che cosa sia scattato nella nostra testa, quale scarica elettrica abbia iniziato a scorrerci nelle vene, so solo che nel terzo set sono entrate in campo delle leonesse, delle giocatrici che non avevano più nulla da perdere, delle atlete con occhi di fuoco e voglia di ribaltare tutto.
Punto dopo punto, sacrificio dopo sacrificio, cominciamo a giocare e le nostre avversarie iniziano ad avere difficoltà, probabilmente la loro testa dopo il secondo set era già negli spogliatoi con la vittoria in pugno. La partita prende una piega diversa e guidate dal nostro tifo pareggiamo i conti vincendo terzo e quarto set rispettivamente a 22 e 15.
Solo terzo tie break dell'anno, le gambe tremano, ma il cuore batte a mille e la grinta freme. Non sentiamo stanchezza, non sentiamo parole, non sentiamo nulla, siamo solo noi il campo e le avversarie. Siamo una cosa sola, una vera squadra e questo ci ha premiate. 14 a 12 per noi e ultima palla nelle mie mani: ace, vittoria, serie D! Esplosione di gioia e di lacrime, finalmente il nostro sogno si è avverato, quel sogno che ci ha fatte andare avanti partita dopo partita, allenamento dopo allenamento per un intero anno. Quel sogno sfiorato e mancato l'anno prima, ma conquistato nel modo più bello ed emozionante l'anno dopo.
Dovessi descrivere questa squadra utilizzerei sicuramente parole come grinta, dedizione, consapevolezza nei propri mezzi, amicizia, ma sono sicura che una delle qualità migliori sia stata fin dall'inizio la gestione della pressione, del peso di essere definita la favorita; è difficile non poter mai deludere le aspettative, è difficile rischiare di perdere e non poterselo permettere, è difficile avere gli occhi puntati sempre addosso e non inciampare mai, è difficile rimanere umili e con i piedi per terra e lavorare sempre.
Abbiamo affrontato un percorso che ci ha sempre viste protagoniste, 17 vittorie su 18 nella regular season, 49 punti in classifica su 54, sempre almeno a +7 dalle inseguitrici, qualificazione ai playoff come seconda miglior prima e 5 vittorie su 5 nel girone di qualificazione, quarti di finale vinti su due gare senza accedere alla bella, serie D conquistata e semifinale da giocare, in casa nostra, contro un già conosciuto Alto Canavese. Sono questi i numeri di una stagione non ancora conclusa, ma che per me, come credo per tutte voi sia già un gran successo.
Grazie a tutte voi, perchè essere il vostro capitano è la cosa che mi rende più fiera del mondo, grazie ad Ary, Gas, Cami, Leti, Fla, Feffe, Viola, Sere, Pizz, Azza, Stefy, KIa e Sara perchè non potrei desiderare delle compagne migliori di voi, perchè siete la mia seconda famiglia e vi ammiro tutte per le persone e le atlete che siete! Grazie a Silvio, Alby e Dario per la fiducia, per la guida e per la pazienza avuta (siamo pur sempre 14 insopportabili donne!).
E aDesso sciamu…in serie D e in semifinale!
Il vostro capi, Valli#17